NEXT GUEST AT TTS- PROSSIMI OSPITI AL TTS

12/13 NOVEMBRE STEFANO PRESTLEO

Martedì 12 e mercoledì 13 novembreospitata al TTS; non perdere l’opportunità farti fare un vero tatuaggio da un vero tatuatole. Prestileo sarà nostro gradito ospite per esaudire i desideri piò pazzi in tema di tatuaggio tradizionale/non convenzionale. Scrivi e prenotati direttamente sulla sua pagina instagram oppure  alle nostre mail che trovi in contatti, COGLI L’OCCASIONE…..GET TATTOOED!

Screenshot

14 SETTEMBRE 2024 EVENTO DA NON PERDERE!

VIDEO-2024-05-29-13-11-22La prima parte di questo speciale evento, dalle 12,00 alle 20,00 si terrà nella sede storica del THE TATTOO SHOP. Si tratta di un WALKIN che darà la possibilità a chi vi parteciperà di tatuarsi a prezzo fisso, 100/150 euro. I flash a disposizione della dimensione di un palmo di mano saranno disegnati appositamente per l’ occasione dai sette tatuatori partecipanti all’ evento, eseguiti a colori o in nero e non potranno essere modificati. questi sono i link Instagram dei partecipanti:

DAN TTS

LORENZO MAGLIONE

PIERRE LIO

MARCO CAVALIERE

CIRO FANELLI

RAFFAELE CARELLA

MAICHNER

E CON LA PARTECIPAZIONE DELLA BANCARELLA ITINERANTE DI MEMORABILIA DI TRAD TATTOO ANTIQUE TRADE

La serata continuerà poi in COX 18 con la proiezione del docufilm “PAROLE SANTE”, qui sotto il comunicato per capire di cosa si tratta

SAVE THE DATE!!!!

TRAILER “PAROLE SANTE”

 

 

 

MARIKA D’ERNEST, OSPITE IL 25/26 FEBBRAIO

Non perdere l’ occasione di tatuarti a mano ( hand pocked) da una delle più significative tatuatrici in circolazione. Soggetti originali creati appositamente per ogni cliente con iconografie legate al tatuaggio fatto a mano.

 

NON ELECTRIC TATTOOING

Nasco in un piccolo paese della Puglia ma cresco in giro fino a quando raggiungo Bologna dove mi laureo inutilmente in Storia dell’Arte. Mi sono tatuata la prima volta a 19 anni da Rocco Buono del DermalArttattoo nello stesso studio in cui adesso sono resident. I miei continui studi personali, la vicinanza, l’amicizia e il confronto con grandi tatuatori come Marco Cavaliere (Antipop Tattoo Studio), Stefano Prestileo (Blue Port) Alessandro Lemme, Alessia Guzzetta mi hanno consentito di conoscere nel profondo la tradizione de tatuaggio e di innamorarmene perdutamente. Ho scelto la strada del tatuaggio a mano perchè è senza tempo, esattamente come la cattedrale che mio nonno si tatuò in carcere.

Non perdete l’ occasione di conoscere questa originale tatuatrice “non elettrica”, tatuaggi fatti a mano senza macchinetta come si faceva una volta. Il suo stile è unico a cominciare dai soggetti da lei disegnati ed eseguiti senza imitare il tatuaggio a macchinetta, piuttosto rifacendosi al vero stile carcerario, ovviamente più raffinato.

Questo è il link dove potrete ammirare i suoi lavori e scriverle per info.

MARIKA D’ ERNEST

MASSIMO MIAI 12, 13, 14 novembre ospite al TTS

INTERVISTA DI MASSIMO PER LA RIVISTA FRANCESE TATOUAGE MAGAZINE

D:DOMANDA

R:RISPOSTA

D: Mi puoi descrivere il tuo percorso artistico?

R: Sono completamente autodidatta, fin da bambino ho sempre amato l’arte, in particolare mi affascinavano le vite degli artisti e mi piaceva e rilassava disegnare,  ma non ho mai frequentato studi artistici. Circa 15 anni fa ho aperto uno studio grafico per stampe su t-shirt, ed ho iniziato a riprendere in mano la matita, da quel momento non ho più smesso di disegnare….

D: Come hai scoperto l’arte del tatuaggio?

R: L’arte del tatuaggio l’ho scoperta in strada, nel quartiere da piccolo, vedevo i tatuaggi “fatti in galera” e mi affascinavano troppo, successivamente i ragazzi più grandi che si facevano i primi tatuaggi negli studi storici di Firenze, i classici flash stampati direttamente dai book….. quando ho compiuto 18 anni sono subito andato a farmene uno, un maori sulla spalla destra, e da allora non ho più smesso…..

 

 

D: Quale é stata la tua formazione di tatuatore? Da quanto tempo pratichi la professione di tatuatore?

R: con lo studio grafico non mi sentivo più appagato, nel frattempo mi ero iscritto a qualche corso serio di disegno, perchè dalla prima volta che mi sono tatuato, il mio sogno era di entrare a far parte di quel mondo, ho sempre frequentato le convention e soprattutto gli studi, facendo amicizia con vari tatuatori, ma non mi sentivo mai  pronto per iniziare veramente a tatuare.

Sono partito in casa a fare tatuaggi su me stesso e agli amici stretti per rendermi conto se davvero potevo riuscirci.

Avevo instaurato un rapporto di amicizia con un tatuatore, Massimo Bucci, proprietario dello studio Gente Scriptae a Firenze, sono andato da lui dicendo che volevo iniziare seriamente a tatuare ed ero pronto a lasciare tutto. Il giorno seguente ero li, sono passati 8 anni e sono ancora li.

 

D: Hai sempre tatuato con questo stile?

R: No….Inizialmente mi sono dedicato al traditional classico, cercando di ripulirlo dato il mio background grafico…. ma quando dovevo mettermi a disegnare (come da bambino) mi piaceva disegnare croci, santi e temi religiosi. Quindi, diciamo che non è sempre stato il mio stile per esigenze di apprendimento tecnico, ma in realtà si…….

 

D: chi è il tuo mentore nel mondo del tatuaggio? Quali sono le tue influenze creative?

R: I miei mentori non hanno nome, dato che erano i carcerati. Amo i tatuaggi “made inside”, ogni volta che vedo vecchie immagini di tatuaggi fatti nelle galere, nei campi di prigionia, nelle colonie di lavori forzati, cerco di capire come potrebbero averli fatti tecnicamente. Tutti quei messaggi espliciti, le scritte grammaticalmente sbagliate, i simboli di vendetta, i ricordi d’amore, della famiglia, il sogno di libertà e di giustizia…..

Nel mio stile ho cercato di mixare tutte le tecniche di questi “stili da Galera” :

Del “Chicano” cerco di ricreare le sfumature fatte con ago singolo che danno un aspetto morbido ma potente,

Del “Criminale Russo” la forza dei tratti, i taratteggi e le sfumature puntinate più grezze.

Delle “Galera italiane” le scritture stampatelle semplici e dirette.

Dei “Campi di lavoro Francesi” la semplicità del comporre con poche linee e campiture nere.

D: La storia del tatuaggio italiano ti ispira?

R: Moltissimo, sono alla costante ricerca di informazioni, ho anche cercato di ricostruire una cronologia storica, basandomi su i ritrovamenti e le testimonianze esistenti.

In particolare modo sul “tatuaggio religioso”, che in varie epoche storiche si ripropone sempre.

Le testimonianze trovate nella bibbia, il tatuaggio segreto dei cristiani, i tatuaggi dei pellegrini (Loreto e Gerusalemme), i tatuaggi delle “corporazioni dei mercanti” che nel medioevo si tatuavano il santo protettore con il simbolo del mestiere, i tatuaggi dei crociati, fino ad arrivare alla fine 800/900 con le ricerche antropologiche di Cesare Lombroso e del suo testo “L’uomo delinquente” dove con la sua pazza ricerca (ovvero di associare i tatuaggi e i tratti somatici ai crimini commessi, così da potere prevedere i delinquenti), ci ha lasciato una testimonianza incredibile sul tatuaggio in Italia, insieme a quello dei “domiciliati coatti di Favignana” del dottor antropologo Mirabella.

D: L’arte religiosa ispira i tuoi tatuaggi?

R: Moltissimo. Diciamo che ispira la mia vita in generale. Sono un collezionista di ex voto, rosari e crocifissi.

Quando ho qualche giorno libero mi piace andare a visitare chiese, soffermarmi ad osservare i minimi dettagli, che poi riporto nei disegni.

Mi intriga la simbologia in generale, quella religiosa ma anche estorica e massonica, che poi spesso è la stessa…..

: Come crei i motivi dei tuoi tatuaggi?

R: Non ho un vero schema o modo di approcciarmi al disegno.

Mi rifaccio in partenza a reference che mi piacciono, poi inserisco via via tutta la parte simbolica o di testo.

Ultimamente è più semplice, dato che spesso le idee principali sono dei clienti, poi io ci metto del mio…….

D: Si vede una forte influenza russa nei tuoi tatuaggi. Come mai?

R: il tatuaggio russo riprende spesso le icone ortodosse. Anche io come base di disegno sono molto legato a questi soggetti ma cerco sempre di rielaborarli e renderli mia, un po’ come fece Giotto nell’arte bizantino/Cristiana…….

 

PER APPUNTAMENTI SCRIVERE A ttsmilano@gmail.com oppure a MASSIMO MIAI

12,13,14 NOVEMBRE AL THE TATTOO SHOP

Jimmie Tatts al TTS

JIMMIE TATTS,

tatuatore di Bristol e conoscitore della storia del tatuaggio inglese, Jimmie Tatts sarà ospite del TTS martedì 18 febbraio e mercoledì 19, un occasione per gli amanti ed intenditori del tatuaggio tradizionale d’ oltre manica.

di seguito una breve bio di Jimmie ed alcuni dei suoi lavori.

 

” Dopo due anni dal mio primo tatuaggio, ho iniziato a riempire il mio corpo e all’ età di 20 anni ho iniziato a lavorare in un tattoo shop stando alla reception, lavando i pavimenti e facendo cover up e correggendo tatuaggi orribili ai miei numerosi amici. Alla fine sono capitato a Bath, al Broad Street tattoo dove ho iniziato a tatuare professionalmente e dove ho conosciuto Marcos Attwood e con lui decisi di intraprendere una ricerca storica sul tatuaggio locale. Abbiamo reintrodotto i classici tauaggi facendo riferimento principalmente alla leggenda del tatuaggio inglese Les Skuse attraverso alcuni vecchi disegni esposti sul muro del negozio e sopratutto alla pelle tatuata della nostra clientela, ridisegnandoli e facendone anche un libro. Ci siamo recentemente spostati tutti e due a lavorare a Bristol nello storico negozio Skin Deep.

Per info scrivete al TTS o chiamate in negozio.

 

 

MARIKA D’ ERNEST, 4/5 DICEMBRE

NON ELECTRIC TATTOOING

Nasco in un piccolo paese della Puglia ma cresco in giro fino a quando raggiungo Bologna dove mi laureo inutilmente in Storia dell’Arte. Mi sono tatuata la prima volta a 19 anni da Rocco Buono del DermalArttattoo nello stesso studio in cui adesso sono resident. I miei continui studi personali, la vicinanza, l’amicizia e il confronto con grandi tatuatori come Marco Cavaliere (Antipop Tattoo Studio), Stefano Prestileo (Blue Port) Alessandro Lemme, Alessia Guzzetta mi hanno consentito di conoscere nel profondo la tradizione de tatuaggio e di innamorarmene perdutamente. Ho scelto la strada del tatuaggio a mano perchè è senza tempo, esattamente come la cattedrale che mio nonno si tatuò in carcere.

Non perdete l’ occasione di conoscere questa originale tatuatrice “non elettrica”, tatuaggi fatti a mano senza macchinetta come si faceva una volta. Il suo stile è unico a cominciare dai soggetti da lei disegnati ed eseguiti senza imitare il tatuaggio a macchinetta, piuttosto rifacendosi al vero stile carcerario, ovviamente più raffinato.

Questo è il link dove potrete ammirare i suoi lavori e scriverle per info.

MARIKA D’ERNEST

 

 

FABRI FIBRA è tornato a trovarci al TTS

E’ tornato a trovarci al TTS Fabri Fibra. Ci siamo incontrati per la prima volta nel 2007, anno di uscita di ” Bugiardo”, il suo  quarto album in studio. Non ci conoscevamo, entrò nel mio negozio e mi chiese di tatuarlo; il logo di Bugiardo fu il primo di una lunga serie e la nascita di un amicizia. In quel periodo il quotidiano La Repubblica affidò a lui l’ editoriale di un numero di XL, una rivista di musica e costume allora in vendita una volta a settimana con Repubblica. Fabri decise di farmi un intervista, incuriosito dalla mia storia di tatuatore, tra i primi ad aprire un negozio su strada in Italia. A parte il titolo ne usci’ un bel articolo del quale ancora lo ringrazio. Qui sotto l’ articolo ed alcuni momenti passati insieme l’ altro giorno.

Mara Moon, ospite al TTS venerdì e sabato 9/10 novembre

Mara Di Basilio in arte Mara Moon è nata a Roma nel Maggio del 1983.
Dopo il liceo intraprende gli studi musicali al conservatorio di Santa Cecilia di Roma ma la passione per l’ arte del tatuaggio e tutto ciò che lo circonda la accompagna da sempre.
Nel 2000 si reca ad una delle prime edizioni della convention di roma e ne rimane talmente impressionata da decidere di passare dalla teoria alla pratica.
Inizia a sperimentare e ad imparare sugli amici e su se stessa, un percorso lungo e difficile,che la porterà
Nel 2009 a collaborare con lo Shock Tattoo di Sergio Messina.
Nel 2012 collabora per un anno con il Time Warp Tattoo di Roma e nel frattempo continua a viaggiare cercando di scambiare e di imparare il piu possibile dagli artisti che incontra e ricerca nel suo percorso.
Lo stile di tatuaggio che nel tempo la appassiona di più e con il quale ama tatuare i suoi clienti ,ma anche se stessa, è il tradizionale, ma è convinta che non bisogna mai fossilizzarsi su una cosa sola e che per cercare di evolversi continuamente è importantissimo studiare e cercare di apprendere tutte le tecniche
legate ad ogni stile.
Dal 2014 fino ad oggi lavora al Till Death Tattoo Shop di Giuseppe Ormando a Roma ma collabora anche regolarmente con il Pace e Inchiostro di Ferrara.

Per info e appuntamenti, ttsmilano@gmail.com  

o chiamare 02 8372 993