bristol tattoo convention report

Lo scorso weekend eravamo presenti alla 4° edizione della BRISTOL TATTOO CONVENTION, una convention che consigliamo vivamente di visitare l’ anno prossimo in questo periodo. Purtroppo probabilmente sarà l’ ultima edizione, in quanto le spese sostenute dal’ organizzazione sono troppo alte ed essendo una convention relativamente ristretta si vuole evitare di sputtanarla allargandola a chicchessia, come si usa comunemente fare. Le convention di tatuaggi oggi sono troppe e la maggior parte sono mirate al guadagno, badando ad invitare i tatuatori che vanno di moda e lasciando a casa chi pratica il tatuaggio da anni con passione.

L’ aria che si respirava invece in questa Tattoo Convention vecchio stile era la stessa di quelle da me frequentate negli anni ottanta, dove i visitatori erano veri appassionati di tatuaggi, pronti a mostrare i propri lavori e curiosi di quelli altrui.

Bristol in particolare, essendo anche una città portuale conserva un rapporto speciale con il tatuaggio e si nota anche solo girando per pubs, dove è facilissimo incontrare gente tatuata dai vari local artist negli anni ’50, ’60’, 70′ e ’80, di solito ben disposta a confrontarsi e farsi una pinta assieme!

ecco qui alcuno foto rappresentative dei due giorni spesi all’ insegna del tatuaggio, quello piu vero e puro!

Alcuni lavori eseguiti in convention da Mino Luchena

BRISTOL TATTOO CONVENTION

Anche quest’ anno il THE TATTOO SHOP parteciperà  alla BRISTOL TATTOO CONVENTION, che si svolgerà il 9 e 10 giugno! Bristol (England) è una città storicamente molto importante per il tatuaggio, come ne dimostra il famoso Bristol Tattoo Club, aperto nel 1953 e tutti ora presente come associazione, di conseguenza lo studio sarà chiuso venerdì e sabato (8-9 giugno) e riaprirà come da solito martedì 12 giugno!

 

http://www.bristoltattooconvention.com

http://www.bristoltattooclub.co.uk/history.htm

COVER UP, coperture di tatuaggi indesiderati

Cover up eseguita dal resident artist Mino Luchena

Le cover up vengono eseguite a copertura di tatuaggi già esistenti che il cliente, per vari motivi non ha piu piacere di vedere. Per fare una bel cover up è necessario trovare  un soggetto preferibilmente di dimensione piu grande rispetto al tatuaggio precendente creando un disegno con parti scure che andranno a coprire il vecchio tatuaggio e che ben contrasteranno con quelle chiare, in modo da ottenere un lavoro pulito e ben definito. Meglio poi se colorato.

Prima si esegue uno schizzo a pennarello per capire bene le forme e le dimensioni del lavoro da eseguire, in questo caso si tratta di una peonia in stile giapponese.

I fiori si prestano molto bene per coprire altri tatuaggi appunto perche le parti scure (foglie)  vanno a coprire il vecchio tatuaggio, mentre le parti chiare (petali) danno la luminosità e la profondità al nuovo tatuaggio.

HORIHIDE R.I.P.

Lo scorso 21 aprile è venuto a mancare Hideo Hakimoto, in arte HORIHIDE, una della colonne portanti del tatuaggio tradizionale giapponese, tatuatore prolifico e fonte di ispirazione per i tatuatori di tutto il mondo.

Le sue tavole sono caratterizzate da una gestualità e naturalezza nel disegno dovute alla grandissima esperienza e conoscenza di quest’ arte. I suoi tatuaggi prensentano linee nette e colori solidi rendendoli cosi duraturi nel tempo e sempre di forte impatto!

Pubblichiamo qui sono il link di un intervista a lui fatta da Crez, grande esponente del tatuaggio giapponese in italia ma sopratutto amico e ex collaboratore del THE TATTOO SHOP.

http://www.tattoolife.com/horihide-memory-master/

 

 

From Tattoo Revue 1992

Horihide tattooing Wester legend Lyle Tuttle

Thom deVita, morte di un outsider del tatuaggio newyorkese.

Da Hardy Marks:

Nativo di Manhattan (1932), Thom deVita partecipava a fiere d’arte di strada a Washington Square Parknegli anni ’50, mescolandosi con i famosi pittori della New York School che si ritrovavano alla Cedar Tavern. Fu tatuato negli anni ’60 poco prima che la pratica del tatuaggio fosse dichiarata illegale in tutti i quartieri di New York ( il divieto fu infine annullato nel 1997!). Intraprese la carriera di tatuatore illegalmente, continuando a lavorare su disegni, montaggi e costruzioni.

Il bootleg studio di deVita era densamente popolato di oggetti d’ arte e oggetti trovati, assemblaggi, lavori su carta, legno e fotografie. Questo complesso e inclusivo ambiente di lavoro/vita, un ambiente che trasudava storia e culture trascendeva i confini dell’ Arte e dell’ Artigianato. Lo studio di deVita diventò per i clienti che si facevano tatuare da lui, un luogo di ritrovo, un convivio pulsante e vivente della città, un luogo dove artisti e ammiratori come traevano ispirazione dallo stile misterioso e personale, tutti elementi presi dalla strada e trasformati in uno sciame di dark visual jazz.

Profondo, sofisticato e non classificabile, deVita è un grande tesoro che non ha ancora ottenuto il riconoscimento che merita nel mondo dell’ arte in generale.

Tradotto da:

deVita Unauthorized
48 pp., casebound, 16″ x 10 ¾”
ISBN 978-0-945367-80-2
Hardy Marks Publications, Spring 2012

VICE ha realizzato un documentario su deVita, diviso in 5 parti, che si trova sul sito di VICE con interviste ad Ed Hardy, Nick Bubash, Clayton Patterson, Scott Harrison, Angelo Scotto, John Wyatt, Robert Ryan e Bubba Reeves contribuiscono a raccontare l’incredibile storia di Thom. 

Questo è il trailer.

Thom deVita ritratto dove mostra i suoi tatuaggi

Thom ritratto nel suo studio con un suo lavoro di sfondo

La sua schiena, tatuata da Huck Spaulding

Uno suo tatuaggio

Un suo ritratto eseguito da Shawn Barber

Mino Luchena Old School tattoos update

Alcuni tatuaggi in stil OLD SCHOOL eseguiti dal nostro resident artist MINO LUCHENA,

Questo stile è caratterizzato da un forte impatto visivo, da camptuire di colori brillanti e contrastate. La scelta del soggetto da tatuare, avviene ovviamente con la complicità del cliente riprendendo i grandi classici della storia del tatuaggio occidentale: serpenti, rose, pin up, pugnali, sirene, fari e animali, che sono tra i soggetti più rappresentati. Qui sotto alcuni esempi legati al mondo marinaio e passionale, rappresentazioni popolari che simboleggiano fortuna e amore, venivano un tempo tatuati nei porti sui Marinai che si fermavano qualche giorno prima di salpare di nuovo imprimendo sulla loro pelle i loro desideri immaginati durante lunghi mesi di dura navigazione.Questo è indubbiamente lo stile che più ci rappresenta.

TRIBAL TATTOOS

IL tatuaggio in stile Tribale è ispirato alle piu antiche forme di tatuaggio, si contraddistingue per un forte impatto visivo caratterizzato dalle linee nette e dalle campiture piene, quasi sempre assenti da sfumature.

Qui sotto alcuni esempi di Tribali realizzati dal nostro residente MINO LUCHENA.

Avambraccio ispirato allo stile marchesiano.

Le isole Marchesi sono un gruppo di isole polinesiane originariamente abitate dai Samoani tra il primo e il quarto secolo. Come molte altre isole polinesiane, le Marchesi sono note per la tradizione ancestrale del tatuaggio. prima esplorate alla fine del XVI secolo dal navigatore spagnolo Alvaro de Mendana de Neira e successivamente visitate dal Capitano Cook nel 1774, le isole furono poi rivendicate dalla Francia nel XIX secolo. La visita di Cook, e le sue relazioni sulle tradizioni del tatuaggio, sono state significative in ​​quanto hanno giocato un ruolo importante nella esposizione del tatuaggio polinesiano alla parte del mondo occidentale.

L elaborazione di questi tatuaggi viene preparata con un disegno free hand, ovvero disegnato direttamente sul corpo del cliente  e poi successivamente ripassato a macchinetta. Un tatuaggio di queste dimensioni avrà una seduta pomeridiana di 3-4 ore divise tra disegno e realizzazione.

Questo tatuaggio è stato progettato ispirandosi alle forme d’arte e alle simbologie legate alla civiltà Celtica, provenienti dal nord Europa. Venivano incisi sul corpo dei guerrieri come portafortuna e per intimorire il nemico sul campo di battaglia!

Questi invece sono tre tatuaggi tribali realizzati mixando alcuni elementi dei vari stili tribali, in questo caso il cliente aveva il desiderio di rappresentare alcuni animali che hanno avuto un ruolo importante durante il  percorso della sua  vita e  decidendo di ispirarsi alla cultura nativa americana e di rendere omaggio al “GRANDE SPIRITO” rendendoli indelebili  sul proprio corpo.

Tattoo Marco, Carta Tarocchi

Marco, cliente affezionato del TTS da parecchi anni, ha deciso di tatuarsi sul dorso una rappresentazione di Jodorosky della carta della Giustizia, con una frase racchiusa in due pergamene, ” IL MIO TEMPIO E’ IL TEMPO”. Abbiamo deciso di comune accordo che il tatuaggio avrebbe reso meglio in nero, senza i colori della carta originale. Il tatuaggio è stato eseguito in 5 sedute, circa 15 ore di lavoro. E’ stato eseguito da Daniele C. Di seguito , l’ originale da cui è stato preso spunto ed il tatuaggio finito e guarito.

Polpaccio Simone di Daniele C

I tatuaggi sul polpaccio di Simone C., amico di lunga data del TTS e mio cliente affezionato, sono frutto delle idee di Simone. Da queste idee ho disegnato e realizzato questo tatuaggio sul polpaccio, frutto di 4/5 sedute. Il tutto è stato eseguito in black and grey, come da gusto del cliente e mio che sicuramente ha permesso una miglior resa. Per affrontare questo tipo di tatuaggi è necessario avere costanza nelle sedute, non lasciando passare troppo tempo tra una seduta e l’ altra e comunque con un minimo di 20/25 giorni una all’ altra per permettere la perfetta guarigione di ogni parte. E’ sempre bello interagire con il cliente, raggiungendo il giusto compromesso tra l’ idea nata dal significato proposto e il giusto bilanciamento grafico e visivo del risultato finale. Grazie Simone.